Festa del Fiume Domenica 16 Maggio 2010
Così è trascorsa un altra magnifica giornata,all'insegna della natura, della serenità e della gioiosa convivialità a conclusione della quale i più ardimentosi hanno affrontato a piedi il tragitto di ritorno, mentre i più pigri e stanchi hanno optato per il pulmino, messo a gentile disposizione dalla Casa di riposo di Villa Bartolomea a cui va il nostro più sentito ringraziamento. Ci sentiamo pure in dovere di esprimere viva riconoscenza al centro diurno " Il Tulipano", per il solerte aiuto nella raccolta di erbe spontanee, utilizzate nella preparazione delle pietanze.
Alla prossima.
Festa degli Aquiloni Domenica 18 Aprile 2010
Si è rinnovata anche quest’anno, per la terza volta, presso il Parco naturale dell’Adige, il tradizionale rito del volo degli aquiloni, che affonda le sue radici nei secoli passati e che, nonostante l’elettronica la faccia ormai da padrona, con le sue fantasmagoriche novità, continua ad entusiasmare tutti, ma soprattutto i piccini. I loro occhi, che seguono con trepidazione le leggere figure romboidali, che sgroppano nel cielo con le loro frange multicolori, spinte nel vento, esprimono gli stessi sentimenti di quelli descritti dal Pascoli nella sua celeberrima poesia. Teatro di questa meravigliosa festa, che vede come protagonisti tanti bimbi e non pochi adulti, che riscoprono per qualche ora l’entusiasmo di quando erano piccini, immersi nell’incanto della natura, non sono le colline di Urbino, ma i pendii dell’Argine dell’Adige, nei pressi dell’oasi golenale, fiore all’occhiello de “la Verbena” e splendida creatura del Presidente della benemerita associazione ambientalista. I momenti caratterizzanti la manifestazione, frutto della collaborazione con Salus, Pro – Loco di Legnago e C.A.I., sono stati, come nella scorsa edizione, i seguenti:
· “Passerotto non andare via!”(visita alla stazione degli uccellini)
· Il microcosmo dell’Adige (tuffo nel micro mondo degli insetti)
· Il tunnel dei profumi (scoperta delle fragranze emanate dalle piante selvatiche che bordano le rive dell’Adige)
La prima tappa ha visto particolarmente coinvolti i bambini, che hanno seguito incantati le accattivanti descrizioni di Maurizio Antoniazzi sulla costruzione dei nidi e di mangiatoie per passeri, merli, picchi e altri volatili della zona e sulla preparazione di pastoni e mangimi.
Il Presidente ha condiviso con i piccoli anche la sua passione per i ricci, simpatici ed utilissimi animaletti, suscitando molta curiosità.
Pure gli insetti, con la loro vita spesso segreta e misteriosa, hanno attirato l’attenzione dei presenti, che, poi, grazie all’insostituibile guida del grande Maurizio, hanno potuto scoprire e godere di magiche sensazioni, lasciandosi
avvolgere dalle aromatiche fragranze sprigionate dalle piante del tunnel dei profumi. Hanno ammirato l’azzurrino della timida verbena e assaporato il profumo di gemme e boccioli, testimoni della vita che si sta risvegliando, proprio in questa stagione.
La festa, all’insegna, dell’amore per la natura e per il corso d’acqua più prestigioso della Bassa, si è svolta nel consueto spirito di condivisione di momenti gioiosi, in cui il piacere e il divertimento di stare insieme nascono dal comune senso di appartenenza al mondo della natura.
Un cielo terso e una tiepida brezza hanno fatto da cornice alla giornata, che non poteva che concludersi in modo lieto , grazie agli squisiti manicaretti preparati dai cuochi provetti della Pro –Loco. Invitanti piatti di Bigoli con le sarde sono stati la ciliegina sulla torta dell’evento: anche il palato reclamava la giusta e doverosa gratificazione, dopo che vista, udito e olfatto l’avevano fatta da padroni. E… dulcis in fondo sono state degustate le corroboranti tisane di Asterix e al mielentin, offerte dall’erborista Antoniazzi, colonna portante de La Verbena, soddisfatto per il successo della festa e per l’adesione di parecchi nuovi soci all’associazione. Alla prossima!!!
Pulizia PriVerbena 21/03/2010
Alle ore 8.00, armati di buona volontà, due gruppi di volontari, soci e simpatizzanti della benemerita associazione ambientalista, si sono ritrovati nelle vicinanze dell'agriturismo " 3Rondini" e del ristorante " Da Sandro", desiderosi di festeggiare il primo giorno di primavera in modo ecologico. Muniti di sacchi e guantoni ed egregiamente diretti dall'encomiabile regia di Maurizio Antoniazzi, si sono prodigati a ridare dignità ad un luogo incantevole, purtroppo trasformato in discarica a cielo aperto per l'incuria di noi esseri umani.
Neppure il grigiore del cielo, che minacciava pioggia da un momento all'altro, ha frenato l'entusiasmo delle due squadre di volontari.
Laura,Raffaella,Stefano, Paolo,Maurizio 3...., insieme a decine di cittadini, si sono dati da fare nel raccogliere bottiglie di plastica, cartacce, taniche, serbatoi, capi di vestiario, pezzi di polistirolo,secchi, rotoli di rete divisoria, sedie, ecc...
La loro fatica è stata lautamente ricompensata: infatti, al termine della mattinata, un gigantesco cumulo di sacchi ricolmi di " ogni ben di Dio" e delle cose più impensate faceva bella mostra di sè sul rimorchio del camion diretto alla discarica.
I volontari e i simpatizzanti sono stati anche materialmente ricompensati da uno stizzicante rinfresco, presso il chioschetto " Da Sandro", a base di pane, insaccati prelibati e vino. Il momento conviviale si è poi protratto nel vicino ristorante, dove l'allegra brigata si è concessa qualche altra prelibatezza della cucina veneta, quale autogratificazione per essere stata protagonista di una bella iniziativa atta a sensibilizzare la popolazione sul problema del degrado ambientale.
Così si è conclusa un altra giornata memorabile, in cui utile e dilettevole si sono fruttuosamente uniti nello sforzo di creare un rapporto più solido con il mondo della natura.
Alla prossima!!!!
Presentazione del libro " Nebulia" sabato 09.01.2010
La presentazione del libro " Nebulia" di Lisa Soliman, ha offerto l'occasione per promuovere un progetto didattico assai ampio, teso a coinvolgere in particolare gli studenti, ma rivolto anche a quanti sono attenti alla conoscenza ed alla salvaguardia del mondo della natura. Come ha sottolineato il presentatore, avv. Francesco Occhi,il romanzo ha incontrato soprattutto il gusto del pubblico giovanile,per il clima di suspence e per l'accattivante intreccio di realtà e fantasia. Ma, non di meno, è riuscito ad interessare e sorprendere la fascia adulta,sempre più sensibile ai problemi ambientali e pronta ancora a sognare.
La trama del romanza si sviluppa intorno ad un appassionante incontro-scontro tra due mondi che, al di là delle divergenze, sanno trovare alla fine la sintonia necessaria per la sconfitta del male ed il trionfo del bene. Si tratta di una bella favola che , dopo aver tenuto il lettore con il fiato sospeso,non può non concludersi con un lieto fine, per non far morire la speranza in un futuro migliore. I personaggi buoni di Nebulia trionfano, ma il loro operato non si conclude qui, infatti proseguiranno la loro lotta anche nel mondo reale. Essi non rimarranno chiusi nelle pagine del libro, ma diventeranno protagonisti di Nebulia World Nature, accompagnando studenti, e non solo, alla scoperta di piante, insetti, uccelli e coinvolgendoli in interessanti attività di laboratorio.
Si tratta di un progetto di ampio respiro chw, muovendo dalla lettura di Nebulia, mira a promuovere il rispetto per la natura ed il desiderio di salvaguardarla.
Questo è stato il tema dell'incontro che ha suscitato vivo interesse fra i numerossissimi partecipanti che hanno dimostrato di apprezzare e di condividere gli obiettivi della manifestazione. La folta platea ha tributato calorosi applausi all'autrice del libro Lisa Soliman, al cantautore Alessandro Maninolfi, cha ha sapientemente arricchito con le sue note la manifestazione.
A conclusione del fortunato incontro, il presidente della nostra associazione,Maurizio Antoniazzi, ha offerto ai presenti un rinfresco nel quale campeggiava l'ultima creazione del nostro mitico erborista: la magica "tisana nebuliana al mieletin", creata per l'oocasione e molto gradita dagli ospiti.
Fiera di San Martino a Castelmassa 7-8-9 Novembre 2009
Il 7 – 8 – 9 novembre 2009 si è svolta a Castelmassa la 191^ Fiera di san Martino.
Anche quest’anno “La Verbena” ha partecipato a questo tradizionale evento, che purtroppo però si è svolto in tono minore, a causa delle avverse condizioni metereologi che e di un evento luttuoso che ha colpito il Presidente dell’Associazione.
Pure gli spazi riservati alla stessa sono risultati poco confacenti, in quanto in posizione un po’ defilata rispetto allo svolgimento della manifestazione.
Nel 2008 IL Comune ci aveva assegnato un negozio prospiciente la via principale e nostro compagno di viaggio era il gruppo di Mantova, che con la sua originale e ricca rivisitazione dei mestieri “de ‘na olta”, rappresentava un’allettante attrattiva per il pubblico, di cui abbiamo potuto godere di riflesso per farci conoscere e così allargare il numero dei soci.
Quest’anno, alla sfavorevole posizione logistica, si è aggiunta l’assenza della colonna portante de “La Verbena” Maurizio Antoniazzi, che non ha potuto essere presente e far apprezzare i suoi benefici infusi, decotti e le sue rinomate e corroboranti tisane personalizzate ai visitatori.
Proprio in quei giorni è stato infatti colpito dalla perdita del padre, che ha svolto un ruolo importante nella sua vita, in quanto è stato proprio lui a infondergli la passione per le erbe e per le piante medicamentose e a trasmettergli l’amore per il mondo animale e vegetale.
Alcuni soci hanno provveduto a garantire la presenza de “La Verbena” alla fiera, ma, di certo, non sono stati in grado di fare pienamente le veci di Maurizio 1.
Sono comunque apprezzabili la buona volontà e la solerzia dimostrate dal Vicepresidente Fernando e dal socio Marco, che si sono prodigati nell’allestimento dello stand in cui facevano bella mostra di sé i quadri del pittore Eugenio S. Menini e le numerose foto dei tanti eventi, che nel corso dell’anno hanno visto per protagonista la Verbena, accanto a cappellini, borselli, blocchetti, matite colorate, penne, magliette, ombrelli, portachiavi e altri gadget.
Maurizio Zanetti, la nostra guida esperta, ha illustrato le svariate iniziative de “La Verbena”: escursione a San Zeno di montagna, riscoperta dell’erba di San Giovanni, “Aspettando San Martino” realizzato in collaborazione con il Salus, “pulizia priverbena” del 25 – 28/03/09, collaborazione con i ragazzi dell’ITIS SILVA di Porto.Ha suscitato molto interesse tra i presenti la storia di Corte Bragadina e Moratello.
Fernando, Marco e Maurizio 3 nel corso delle due giornate si sono impegnati a distribuire volantini esplicativi delle finalità de”La Verbena” e ad accogliere quanti si sono avvicinati al banchetto allestito, per seguire la proiezione del DVD “Pulizia Priverbena del Bussè” .
Molti altri soci, tra i quali l’ex vicepresidente Avv.Paolo Longhi, si sono avvicendati, accanto a loro, offrendo un valido contributo per la propaganda degli obiettivi dell’Associazione.
Purtroppo il tempo non è stato clemente e scrosci violenti di pioggia hanno caratterizzato la giornata festiva ostacolando l’afflusso dei visitatori.
Neppure la nostra compagna di viaggio Liliana Ferrari, con la sua esposizione di quadri raffiguranti paesaggi e fiori, ci è stata di grande aiuto, infatti tutti sappiamo che l’arte non è molto apprezzata dagli Italiani e che, in un tipo di evento finalizzato non certamente all’affinamento del gusto estetico, è destinata ad essere confinata al ruolo di “Cenerentola”.
Non si è ripetuto pertanto il successo dello scorso anno ed infatti il numero di nuovi soci si è allargato di poco; comunque non sono mancati del tutto i risultati: anche la Fiera di San Martino del 2009 ha contribuito a diffondere la conoscenza de “La Verbena” e a pubblicizzarne lo spirito ambientalista, attento alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio botanico del territorio.
Un doveroso ringraziamento va al Comune, che ha gentilmente messo a disposizione gli ambienti, le attrezzature e i buoni pasto per gli espositori, e al Parroco per l’ospitalità offerta sotto il tendone.
Con la speranza che nell’autunno del 2010 Giove pluvio sia più benevolo nei confronti degli espositori fieristici, ci congediamo con l’abituale arrivederci “Alla prossima !!!”.
Ore 9:00 Partenza in Pullman verso Montegrotto Terme
Ore 10:30 Arrivo alla Casa delle farfalle, la prima ad essere stata creata in Italia; dal 1988 non hai smesso di crescere e proporre nuove esibizioni ai suoi visitatori.
Il gruppo di soci e simpatizzanti de “La Verbena” ha così intrapreso un’avventura nei colori, nei suoni e negli odori di una delle più belle foreste del pianeta: un viaggio nel verde tra cascate, fiori, liane, uccelli e una miriade di coloratissime farfalle che, libere di volare, hanno scambiato qualcuno di noi per un fiore. Con ancora negli occhi la visione fantasmagorica di quegli splendidi lepidotteri, l’allegra compagnia è andata poi alla scoperta del Bosco delle Fate, un percorso immerso in un parco, dove le leggende di fate e folletti l’hanno accompagnata in un fantastico mondo incantato, in cui realtà, magia, tradizioni folcloristiche si mescolavano e si confondevano. Molto interessante è stato il racconto della guida che ha saputo sapientemente intrattenere il gruppo, facendogli conoscere antichi miti aventi per protagonisti elfi, orchi e streghe. Soprattutto i soci del “La Verbena – giovani” hanno ascoltato incantati i racconti fantastici dell’Elfo musico e della Strega del Sambuco, una specie di befana che portava carbone ai bambini cattivi e dolcetti a quelli buoni e bravi a scuola.
L’ambiente era rilassante: gorgoglii di ruscelli, zampilli di fontane, zampettii di tartarughe acquatiche, gracidii di rane, richiami di uccelli esotici e voli di variopinte farfalle hanno allontanato i visitatori per qualche ora dallo stress della routine quotidiana.
Nel gazebo della fatina, i più piccoli (ma anche qualche adulto, riscoprendo il suo spirito fanciullino e lasciandosi coinvolgere dalla magia dei luoghi, non ha disdegnato l’offerta) si sono fatti dipingere in volto una luminescente farfalla colorata.
Molti non hanno saputo resistere neppure al richiamo del “Trono delle fate”, con la speranza di vedere esaudito un recondito desiderio, dimostrando che vale sempre il detto “Non è vero, ma ci credo”.
Alcuni, improvvisandosi dei novelli Teseo, si sono cimentati poi in una singolare e divertente prova: gli ardimentosi eroi verbeniani non hanno esitato ad inoltrarsi all’interno del labirinto, non per liberare però una moderna Arianna, ma per la semplice soddisfazione di farsi immortalare dallo scatto di un telefonino all’uscita dell’intricato dedalo di sentieri con le braccia alzate in segno di trionfo.
Ore 12:30 Pranzo in un ristorante nei pressi di Monetegrotto.
Ore 15:00 Il gruppo si è spostato a Padova per una visita più “prosaica”, ma non meno interessante, a “Esapolis”, il museo vivente
degli insetti, il più grande in Europa con 2500 mq di esposizioni uniche, a partire dal baco da seta, per andare alle api dal vivo, agli scarabei giganti e a dei fossili viventi, unitamente a innumerevoli curiosità legate agli adattamenti di vari gruppi.
Assai accattivante è risultata “Aracnofobia”, la mostra interattiva con il teatro olografico, che ci ha mostrato in tre dimensioni i particolari di alcuni splendidi animali: un fantastico cinema 4D che ha trascinato gli spettatori in un magnifico viaggio nel mondo degli insetti.
Ore 18:30 Inizio del viaggio di ritorno, allietato dalla proiezione del DVD inerente la pulizia del Bussè, realizzata da “la Verbena”, in collaborazione con alcune scuole, e addolcito dalle giuggiole cortesemente offerte dal Vicepresidente.
Domenica 11 ottobre 2009: un’altra giornata indimenticabile, grazie alla solerte organizzazione ed allo spirito di iniziativa che contraddistinguono lo Staff – gite de “La Verbena” e alla sua insostituibile “anima”, il grande Maurizio Antoniazzi.
Alla prossima!!!
Domenica 27 Settembre 2009: Aspettando San Martino
Un caffè ed un’ottima fetta di crostata ci rendono scalpitanti e pronti alla partenza …. ma le carrozze trainate dai cavalli tardono ad arrivare e ci costringono ad un’attesa di un’ora.
Finalmente si parte!!
Siamo un bel gruppo di circa 50 persone … i pigri salgono in carrozza mentre tutti gli altri si avviano a piedi ridendo e scherzando.
Il Presidente Maurizio A. (detto anche Maurizio 1) con il suo bel capello con le piume sgargianti, ben presto inizia a raccontarci e a farci scoprire le piante officinali presenti lungo l’argine dell’Adige e del Bussè.
L’aria è fresca e frizzante e il sole, che inizia a scaldare i nostri visi, preannuncia una giornata tersa.
Ore undici: arriviamo alla corte Bragadina!!
Maurizio Z. (detto anche Maurizio 3) ci parla della Corte e la sua storia: un paese nel paese. Si trattava infatti di un latifondo di 999 ettari con terreni arativi, prativi e anche paludosi. Oggi l’intero complesso (XV secolo), dipinto di colore rosso pompeiano e restaurato dal barone Gastone Treves de Bonfili, colpisce per la sua grandiosità e per la vastità sia della residenza che dei rustici annessi; oltre 50 sono infatti le stanze della villa (peccato che non ci abbiano permesso di visitarle). La corte con i suoi abitanti era completamente autonoma e potevano vivere tranquillamente senza aiuti esterni. Il barone Treves ha portato alla proprietà molteplici innovazioni soprattutto tecnologiche nella lavorazione della terra (inimmaginabili per quel tempo.)
Celebrata la Santa Messa nella chiesetta della corte Bragadina ci avviamo a Corte Moratello per il pranzo.
L’appetito si mescola alle chiacchere e alle risate dei bimbi.
Finalmente si mangia!!
Mentre Otello Perazzoli, detto il "torototela” ci allieta il pomeriggio con le sue allegre canzoni alcuni volontari ci mostrano come si prepara il formaggio e Maurizio 1 offre sue famose tisane e il liquore alle erbe.
Vale però la pena di parlare di Otello: è un cantore popolare e svolge un importante lavoro di recupero e divulgazione di “cante” popolari della tradizione veneta, alcune delle quali affondano le loro radici nel medioevo. Sono canti di povertà, d’amore, di lavoro, storie cantate, ma soprattutto sono pezzi di intrattenimento d’epoca: sono le canzoni che venivano cantate al filò fino a pochi decenni fa. Le canzoni riproposte da Otello, col suo caratteristico piglio da cantastorie, hanno una incredibile vena di umorismo, anche licenzioso, e fantasia popolare oltre che un rilevante spessore poetico.
Si è esibito con l’organetto diatonico e i suoi canti e racconti sono stati una degna conclusione di una giornata serena che ci ha fatto ripercorrere abitudini di un tempo, emozioni sopite e un po’ dimenticate e, alle persone un po’ più anziane, qualche lontana nostalgia.
Il sole piano piano si abbassa … le ombre dei pioppi si allungano ….gli aironi si posano sui vasti campi … una luce dorata invade ciò che ci circonda ... e noi torniamo a Legnago, portandoci però la consapevolezza di aver vissuto una giornata all’insegna dei ricordi e di ciò che resta del passato.
Febbraio '09: la nostra Associazione partecipa alla pulizia del Menago a Cerea (VR) - (n.d.r.)
Il 22 Febbraio a Cerea alcuni soci della nostra Associazione, guidati dal Presidente M.Antoniazzi, si sono uniti alla Società Pesca Sportiva "La Ceretana" che ogni anno porta avanti l'iniziativa ecologica di pulizia del fiume Menago. Il tratto del fiume oggetto della pulizia è lungo circa 8 km. ed è compreso tra la chiesa romanica di San Zeno ed il Canal Bianco.
Novembre '08: la nostra Associazione partecipa alla Fiera di S.Martino a Castelmassa (RO)
Dall’8 al 10 Novembre Castelmassa ha ospitato la 190^ Fiera di San Martino: grandioso lunapark, duecento bancarelle, venticinque hobbisti della creazione e dell’ingegno, espositori vari di moto ed accessori, stand gastronomico, mostra mercato di prodotti alimentari tipici d’Italia. L’ Associazione “La Verbena” ha partecipato a questa tradizionale manifestazione con uno stand per pubblicizzare i suoi obiettivi, le iniziative intraprese nel primo anno di attività e per condividere con tante persone il percorso, che la caratterizza, di riscoperta delle piccole grandi ricchezze naturali rappresentate dalle erbe che crescono spontaneamente lungo le sponde dell’Adige e nelle campagne della Bassa.
Facevano da cornice allo stand suggestivi ingrandimenti fotografici e riproduzione di disegni del pittore Eugenio S. Menini, raffiguranti il Presidente dell’Associazione nelle varie fasi di raccolta e di essiccazione delle erbe officinali. Facevano bella mostra di sé pure le relazioni delle numerose attività promosse da “La Verbena” ed egregiamente illustrate ai presenti da Maurizio Zanetti, guida esperta ed accompagnatore in occasione delle escursioni in montagna.La gente ha seguito con attenzione le sue spiegazioni intorno alla Festa degli Agriturismi e dell’albero di Torretta, alla pubblicazione dell’opuscolo “Le chiamavamo erbacce”, all’uscita didattica con gli alunni della scuola elementare di Terranegra, che darà vita ad un’altra recensione sulla vita segreta dei ricci, all’inaugurazione dell’Orto Botanico, alla camminata notturna per osservare le stelle e i fiori che si schiudono di notte.
Convinti della validità di queste iniziative, parecchi hanno deciso di iscriversi all’Associazione, che ha incrementato così il numero dei soci.
Nel pomeriggio di domenica è venuto a dare una mano allo staff operante in fiera anche il Vice presidente Paolo Longhi; oltre a lui, molti altri soci si sono presentati per offrire aiuto concreto e supporto morale.
Maurizio Antoniazzi è stato molto occupato, durante i tre giorni, nel preparare le sue ormai famose tisane da offrire ai visitatori, che hanno apprezzato i suoi infusi dal potere riequilibrante ed hanno acquistato confezioni personalizzate per le più svariate esigenze personali, dopo essersi accertati delle proprietà benefiche di passiflora, biancospino, verbena malva, fiori d’arancio, valeriana, menta, ronca marina, eucalipto, escolzia etc…
Qualcuno ha preferito la Tisana di Asterix, che serve a rafforzare le difese immunitarie, e l’ha comprata per scongiurare il pericolo dell’imminente influenza, qualcun altro ha optato invece per il sapore dolce - acidulo del sambuco, o per quello più forte dell’amarona dalle acclarate proprietà digestive.
Hanno gradito le tisane, soprattutto se dolcificate con il miele, pure i bambini, con i quali l’Erborista Maurizio sa rapportarsi in modo simpatico ed amichevole.
Compagno di viaggio è stato il gruppo di Mantova, che ha intrattenuto amabilmente il pubblico mostrando i mestieri di una volta: cardatura della lana, filatura della canapa, confezione di coperte con questa fibra vegetale, ricami natalizi su canovacci, produzione di cesti di vimini.
Il “Braccio destro” dell’erborista Antoniazzi, Maurizio Zanetti, non ha resistito alla tentazione e si è cimentato a cardare la lana sotto lo sguardo vigile di una graziosa fanciulla brasiliana.
Il gruppo di Mantova e la Verbena sono accomunati, oltre che dal luogo fisico di esposizione, anche dallo spirito che le anima, cioè la rivalutazione di un passato che non può cadere in totale oblio: i mantovani puntano alla rivalutazione dei mestieri di una volta, l’associazione legnaghese alla riscoperta delle virtù benefiche delle piante utilizzate dai nostri nonni.
A conclusione della manifestazione, come ricordo e suggello dell’amicizia nata tra gli espositori della fiera, il Presidente ha offerto, a quanti hanno condiviso con lui questa esperienza, un prezioso sacchetto contenente una miscela personalizzata di piante officinali.
La Fiera di S. Martino ha chiuso i battenti nella serata di lunedì con un bilancio certamente positivo: la clemenza del tempo e l’efficienza dell’organizzazione hanno favorito una massiccia affluenza di pubblico e un incremento di volume degli affari, nonostante la grave crisi economica contingente.
Un ringraziamento va perciò a quanti si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione e per l’accoglienza riservata agli espositori.
Un plauso particolare, da parte de “La Verbena”, al Sindaco di Castelmassa e all’Amministrazione comunale per il posto assegnatole e per il trattamento ricevuto: lo staff ha infatti potuto usufruire di uno spazio in comodato d’uso gratuito e di buoni – pasto presso lo stand gastronomico della parrocchia. Grazie, dunque, anche al Parroco! Alla prossima!!
17 Ottobre '08: visita guidata all'Orto Botanico di una scolaresca di Terranegra
Venerdì 17 ottobre alle ore 10:00 le classi quarte della scuola elementare di Terranegra, accompagnate dalle insegnanti Roberta Reggiani, Elisabetta Chiavenato, Lucia Ziviani, Cristina Saggioro e Federica Saccoman, hanno visitato l’orto botanico, trascorrendo un’ora di lezione diversa dalle solite, ma certamente non meno istruttiva ed educativa. I ragazzi, immersi in un ambiente naturale incontaminato, lontano dai rumori e dai gas inquinanti del traffico cittadino, grazie alla guida esperta di Maurizio Antoniazzi, hanno potuto scoprire alcuni aspetti del mondo della natura, sconosciuti a quanti vivono abitualmente in ambienti artificiali e hanno dimestichezza solo con la realtà virtuale.
Hanno dimostrato molto interesse per le spiegazioni relative alla preparazione delle mangiatoie per gli uccellini, in vista del periodo invernale, stagione in cui il cibo per i piccoli volatili scarseggia. Maurizio ha dimostrato in concreto come si prepara il pastone: pane, semi vari(lino, anice, roncamarina), mela e margarina.
Ha poi svelato ai bambini incuriositi, come impedire ai corvi di sottrarre il pastone agli uccellini più indifesi, inserendo bocconi di mangime in fori appositamente praticati in un tronco.
Un altro momento denso di significato è stato quello della liberazione del riccio, raccolto la sera precedente lungo il ciglio di una strada e salvato da morte certa dallo stesso Maurizio, che ha parlato ai bambini dell’utilità di questo animaletto per l’agricoltura, invitandoli ad intervenire per la sua salvaguardia: dovranno raccoglierli, se li trovano in situazioni di pericolo, lungo le strade ( ma solamente dopo il mese di agosto, per evitare che i piccoli rimangano senza mamma) e lasciarli invece liberi, se li scorgono in campagna.
I ragazzi, dopo aver dato un’ultima occhiata alle piante dell’orto botanico e aver annusato l’aroma intenso della menta, sotto lo sguardo vigile di una docente, si sono incamminati lungo il sentiero dell’argine dell’Adige, per far rientro in classe.
5 Ottobre '08: un'escursione cultural-naturalistica -
Domenica 5 ottobre 2008 alle ore 8:00 un nutrito gruppo di soci e simpatizzanti de La Verbena dell'Adige si ritrova all’Autostazione di Legnago per un’ escursione sui Lessini.
La comitiva visita grotte e anfratti di origine carsica; qualcuno raccoglie sassi a testimonianza di un processo di erosione che si protrae da secoli; qualcun altro fa “la doccia di bellezza” con l’acqua che stilla dalle rocce di una grotta (sarà un rimedio efficace?)
Uscito indenne dalle pietre scivolose dei sentieri, il gruppo si fa ritrarre ai piedi del celeberrimo castagneto di Dante: qualcuno si cautela proteggendosi il capo, dato che uno spiritoso venticello fa dondolare minacciosamente i ricci spinosi.
A Passo Rocca Pia, da cui si può ammirare la sinuosa valle dell’Adige, il gruppo si ferma per concedersi il meritato riposo e per contemplare il suggestivo panorama.
Ore 13:30: l’allegra combriccola dopo aver rinfrancato lo spirito, si sposta a Breonio, per rinvigorire il corpo, rispettando il detto latino “mens sana in corpore sano”.
Ore 15:30: il gruppo si sposta al museo etnografico di Sant’Anna d’Alfaedo dove è in corso la Festa della Preistoria. L’erborista Maurizio Antoniazzi allestisce un banchetto per offire agli ospiti le sue rinomate tisane corroboranti
Per rinvigorire ancora di più il fisico, viene offerta ai bambini (ma si associano anche gli adulti) una merenda preistorica: pane con ricotta, formaggio Monte e miele. Il tutto accompagnato dalle tisane fatte con le erbe, che il presidente Maurizio raccoglie sull’argine, e sotto lo sguardo vigile dell’Homo di Similaun.
Ore 18:00: ritorno a casa. E’stata un’esperienza rivitalizzante per mente, corpo e spirito, che ci ha resi un po’ più liberi, perché conoscenza e libertà sono strettamente legate.
Grazie dunque agli organizzatori, che si sono prodigati per la buona riuscita dell'Escursione e al Sig. Maurizio Zanetti che si è fatto apprezzare come guida esperta della zona visitata.
E perché no? Un grazie anche al sole splendido che ci ha accompagnato per l’intera giornata.
Alla prossima!!!
Associazione La Verbena dell'Adige - Via Verona, 86 - 37045 Legnago (VR)